a cura di don Marco Granara – Centro Banchi
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Introduzione al percorso
“Ricominciamo”, con chi aderisce, un cammino di ricerca e poi di Fede, partendo dalle sfide che la vita ripropone spegnendo spesso le stesse “ragioni della speranza”.
Che PENSARE, che DIRE e che FARE con urgenza, per intervenire su ciò che è ESSENZIALE ed INDISPENSABILE per noi e per tutti?
Noi siamo convinti che non si cambierà il mondo se non partendo da sé stessi. Roba per gente seria dunque. Chi scrive ha fiducia che tu sia una di queste e tuttavia, di gente così in ricerca di senso, potrai trovarne anche altri accanto a te là dove vivi o in altri ambienti.
CAMBIARE UN MONDO così demotivato? Dobbiamo avere chiare le ragioni per farlo, saperle offrire e, da subito, rimboccarsi le maniche per almeno iniziarne l’attuazione. E’ davvero un IDEALE/SFIDA.
COME? Col metodo evangelico proposto dal MAESTRO che non bara, un Maestro onesto, che “parla con autorità”, non come gli scribi ipocriti e parolai che “dicono e non fanno”. Tenteremo anche noi di FARE quanto avremo capito e creduto, col metodo evangelico del contagio, come il “piccolo gruppo di lievito” mescolato nella pasta degli ambienti più diversi. Non ci sarà posto per “BIGOTTI” in ricerca di ulteriori emozioni religiose. Per questo, per intenderci, chiamiamo il nostro cammino..
LABORATORIO
1. COS’E’ UN LABORATORIO?
Con te crescerà se vorrai un “piccolo gruppo” – da un minimo di 2/3… fino alle 12/15 persone. Persone che scelgono di condividere con te e con altri le idee e il metodo di Gesù. Prima per condividerle, per sognare insieme e contemporaneamente per attuare già ora quella “VITA IN PIENEZZA”, un ESSENZIALE/INDISPENSABILE per TUTTI. Per TUTTI, ma primi fra tutti “i più inguaiati”.
E’un PERCORSO a TAPPE, personale e in gruppo.
Noi proponiamo come inizio quattro sussidi di riferimento:
- COME STO?: un piccolo dépliant con in evidenza l’ immagine di una LENTE di ingrandimento, un tentativo di libera autocertificazione. Chi vuole può partire da qui e magari qui trovare anche ragioni di condivisione con altri.
Forse con qualcuno di questi nascerà un possibile “GRUPPO/LABORATORIO” - PRIMADITUTTO CERCARE… Il cammino dell’ESSENZIALE/INDISPENSABILE: il dépliant che propone almeno 10 urgenze di partenza da condividere e sulle quali convergere nel nostro LABORATORIO.
- Come Gesù. Che metodo ha usato? Cosa ha fatto Lui?
- ALTRI OBIETTIVI che presentiamo come UTOPIE PROFETICHE e che potranno aumentare su segnalazioni successive portate da te o da altri, possono risultare vere proprie sfide per verificare e garantire la lettura di fede dei nostri GRUPPI/LABORATORI.
Dopo i primi tre mesi di lavoro/ricerca comune, chi avrà trovato pertinente e questo percorso potrà decidere per continuare con fedeltà da ottobre in poi. Con questi TEMI ancora di RICERCA.
2. LE 5 DOMANDE CHE BRUCIANO
Che hanno bruciato prima di noi ogni uomo da che mondo è mondo. Sono per dare serietà e ragionevolezza al nostro approccio in un cammino di Fede. La lettura di fede non dovrà essere cieco “fideismo”, un chiudere gli occhi per accettare senza pensare, ma “ragionevole assenso” dato a chi ci parla dall’Alto con credibilità.
1) Uomo: Santo o Bestia?
2) Fatalismo o speranza?
3) Una salvezza dall’alto o dal basso? Fideismo o laicismo?
4) “Quale” Dio? Uno vale l’altro?
5) “Quale” Gesù Salvatore?
3. INCONTRI E INTERVENTI DI GESU’
“Cosa” e “come” ha detto e fatto?
Un testo/sintesi con una serie (almeno 10) di incontri significativi del nostro modello Gesù. Con questo, vogliamo metterci alla scuola dell’UNICO MAESTRO GESU’ che FA quello che PROMETTE, in contro tendenza ai maestri del tempio, scribi e farisei, che lui qualifica come “ipocriti”. Questi “dicono e non fanno”. IL nostro LABORATORIO vuole formare dei TESTIMONI autentici. In questo senso Gesù è il primo MAESTRO e vero TESTIMONE di quanto DIO, il PADRE, dice e vuole da sempre, perché il “MONDO” torni ad essere il “SUO REGNO”. Inoltre Gesù dirà in seguito chiaramente che il “SUO REGNO” sarà consegnato a “PICCOLI GRUPPI” di TESTIMONI, credibili come Lui, che Lui formerà al compito di essere “PESCATORI di UOMINI” GLI INCONTRI di GESU’ di Nazareth saranno i prototipi dei nostri incontri di oggi con Lui. Vangelo alla mano.
- “Sei tu che devi venire o dobbiamo attendere un altro” “Andate e riferite a Giovanni che vi manda ciò che udite e vedete” (Mt. 11, 2-6).
- I due discepoli di Emmaus. Dalla bruciante delusione alle emozioni da “pelle d’oca” quando Lui spiega loro le scritture e spezza il pane dell’Amore che si dona. (Lc. 24,21).
- Zaccheo il “capomafia di Gerico”. Quando un incontro affronta e salva un uomo dal sistema mafioso. Possibile? Stupore di tutti dopo le critiche della gente che ritiene impossibile la cosa. (Lc. 19, 1-10)
- Bartimeo il cieco questuante di Gerico. La gente: “Taci! Finiscila di disturbale il maestro. Altri: “Ti chiama”! Butta via il mantello, riprende a vedere e si mette a seguirlo. Non si può non seguire con coerenza che “ci fa rivedere” il senso del tutto. (Mc. 10,46-52)
- La Samaritana perdonata e ricostruita. Lui: ” Se tu conoscessi il dono di Dio e Chi è colui che ti chiede da bere… Tu stessa me lo avresti chiesto e io ti avrei dato un’acqua viva”. “Ora va a chiamare tuo marito e vieni con lui… “Mi ha detto tutto quello che ho fatto. Venite tutti anche voi. Non sarà Lui il Cristo che aspettavamo? (Gio. 4, 5,42)
- Adultera colta sul fatto, donna da linciare… “Chi non ha peccato mai, scagli pure la prima pietra”. “Donna nessuno ti ha condannato? Neppure io ti condanno. Va e non farlo più” (Gio. 8,1-11)
- Al paralitico calato dal tetto… “Ti sono rimessi i tuoi peccati” “Ma come? Solo Dio perdona i peccati…”Prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua’! Gesù è venuto per guaire TUTTO l’uomo, spirito e fisico nella sua complessità. (Mc. 2,1-12)
- “Dove lo avete messo”? “Vieni e vedi” “Ma Gesù, già puzza. E’ nella tomba da quattro giorni”! “Ma non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio? (Gio. 11,1-44)
- Farisei scandalizzati perché “il vostro maestro mangia con i peccatori” Si è vero – Ma forse non avete ancora capito com’è mio Padre e come io stesso devo essere peer essere COME Lui. Un Padre che per amore, per non perderne neppure uno dei suoi figli, si espone e si compromette per loro. Esce, e va incontro e fa festa, perché importante è che siano vivi e vivano responsabilmente d’amore nella casa comune. (Lc 15, 11-31)
- Gesù e Pilato di fronte… “Ma che cos’è la verità”? (Gio, 14,6) Domanda da disilluso e agnostico, Quali le domande dell’uomo d’oggi? Quali e con che inflessione le mie domande di ricercatore.
- Nicodemo e la sua notturna ricerca… “Come è possibile quello che intuisco dopo il tempo che ti sto scrutando”? Cosa vuol dire che “dovrei nascere di nuovo” (Gio. 3, 1-21).
4. DESTINATARI DI OGNI LABORATORIO
Saranno quanti, nei più diversi ambienti, saranno stati CONTAGIATI e coinvolti da altri credibili amici a mettersi in cammino con loro. Sarai tra questi anche tu? Vuol essere PER loro e CON loro un partecipante attivo al LABOTARORIO di cui stiamo presentando le caratteristiche? Chi saranno? Saranno tutti i sinceri RICERCATORI di SENSO che incontrerai negli ambienti più diversi. QUANTI? TUTTI. Con un’unica distinzione: Prima di tutto “i più bisognosi” di un essenziale che loro manca. Tra questi Gesù ha trovato e anche noi troveremo i più sinceri “ricercatori” in ogni ambiente. Primo ambiente e primi problemi nella FAMIGLIA. nel LAVORO, SCUOLA, TEMPO LIBERO… Noi abbiamo individuato almeno 10 AMBITI di interesse…
Procurati il piccolo sussidio di riferimento per le nostre ricerche di un ESSENZIALE INDISPENSABILE pe una “VITA in PIENEZZA” come la propone la “GIUSTIZIA” prevista per tutti dalla Volontà del Padre.
5. ADESIONE AL LABORATORIO
Ciascuno può aderire liberamente quando vuole, quando la testimonianza di altri suscita in lui interesse. Un INCONTRO SETTIMANALE, al momento ogni GIOVEDI’ ore 20,45, possibilmente “in puntuale presenza fisica”, ( in via San Giorgio 2,34 o al CENTRO BANCHI ). Oppure, per chi fosse impedito da distanza o altro, anche via ON LINE.
Dopo una PRIMA FASE SPERIMENTALE (quando la curiosità diventasse interesse) si richiede, per rispetto del cammino comune, una adesione scritta e una presenza RESPONABILE e costante con
FEDELTA’ SETTIMANALE.
A questo punto, chiunque aderisce potrà contare su… Almeno su qualche persona da lui scelta, come inizio del “piccolo gruppo”.
- Sussidi scritti nostri da conservare e utilizzare per la riflessione a casa o in gruppo
- (v.sopra n. 1 ).
- L’incontro settimanale del Giovedì sera ore 20,45/22.
- Il Vangelino settimanale commentato, al momento, da don Marco, già atteso e apprezzato da molti.
- Due centrali Celebrazioni EUCARISTICHE – Sabato e Domenica ore 17,30 nella Chiesa di San Pietro in Banchi, più altre da convenire con altre scadenze e motivazioni.
6. DOVE INCONTRARE GESU’ OGGI?
“Sarò con voi sempre, sino alla fine del mondo” (Mt. 28,20)
E’ una promessa fatta da Gesù quasi sotto forma di giuramento: “in verità, in verità vi dico”! Questa espressione è usata da Gesù nei Vangeli in 49 passi! Queste 5 “presenze” da Lui stesso garantite sono anche per noi premessa, a garanzia del nostro”credere in Lui” oggi e in ogni tempo.
Eccole, in sintesi.
- IN OGNI COMUNITA’ unita nel SUO NOME”, CI SARO’ ANCH’IO. (Mt. 28,18-20
- NELLA SUA PAROLA proclamata e scritta (Gio. 14,23)
- NEGLI APOSTOLI e QUANTI HANNO il COMPITO di PARLARCI A NOME SUO. “Chi ascolta voi ascolta ME, chi disprezza voi disprezza ME” (Lc. 13,16)
- IN OGNI UOMO “piccolo e povero” (Mt. 25,40).
- Nell’ EUCARESTIA. SACRAMENTO ATTUATO e CELEBRATO. “Per
- Cristo con Cristo e in Cristo, a te Dio Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo. Ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli”. L’ AMEN conclusivo equivale alla gioiosa espressione di RINGRAZIAMENTO per tutto il SENSO PIENO (LA VITA IN PIENEZZA) ritrovato, vissuto, goduto e condiviso.
In estrema sintesi, è in queste cinque “PRESENZE” di Gesù l’intera ESPERIENZA della VITA CRISTIANA. In questo senso il percorso del nostro LABORATORIO sarà un continuo riferimento a questi temi. Temi da CAPIRE e PROFESSARE e soprattutto da VIVERE. Solo per questa strada potremo dire di aver INCONTRATO GESU’, unico MODELLO di ogni creatura e il REGNO di DIO e la SUA GIUSTIZIA come ambito OTTIMALE, “ESSENZIALE” “INDISPENSABILE” per vivere in PACE.
Ognuno in pace con sé stesso e, in gruppo, come lievito dell’ambiente in cui viviamo. Il nostro LABORATORIO, vissuto interamente e con passione, ci dimostrerà che anche L’IMPOSSIBILE E’ POSSIBILE.
COSA E COME HA FATTO GESU’?
“COSA” e “COME” HA FATTO GESU?
L’iter di Gesù? Proviamo a coglierne l’essenziale per tentare di “fare altrettanto in sua memoria”?
- Gesù sta al gioco del Padre da subito e sempre: “Non la mia volontà ma la sua che nulla vada perduto e che per tutti ci sia una Vita in pienezza”
- Condivide in sé tutto della condizione umana eccetto il peccato. Con l’incarnazione, si fa carico, Lui, primogenito di molti fratelli.
- Di fronte al malessere di un sistema tutto errato e ai malesseri umani derivanti, non rifugge, non prova disprezzo, rifiuto, rassegnazione ma “com-passione”. Ama COME ama il Padre e chiederà a chi vorrà seguirlo di amare COME ha amato Lui.
- La sua funzione di Salvatore di tutto e di tutti ne fa un deciso e continuo itinerante che ovunque condivide, libera, guarisce e promuove all’ideale alto della vita in pienezza quanti si rivolgono a lui come a “colui che parla con autorità, non come i loro scribi che “dicono e non fanno” e che anzi, caricano la gente di nuovi pesi che loro non muovono neppure con un dito.
- Matura gradualmente un suo criterio di azione: Il suo primo orizzonte di impegno inizialmente ristretto “le pecore perdute di Israele”, ma i destinatari da sempre sono “tutte le genti”. Con una priorità – promossa da lui e da rispettarsi da quanti lo seguiranno- gli ultimi, i più inguaiati e più bisognosi di salvezza.
- Tra costoro che cominciano a capire, senza escludere la testimonianza individuale, sceglie alcune “coppie”. Li manda avanti a se “a due a due” umili e disarmati da sicurezze umane, ma solo credenti nel Messia che ormai è tra noi e ci chiede se anche noi, con la stessa convinzione di neofiti, vogliamo aderire e credere in lui.
- Conosce così e fa esperienza varia di persone e di categorie, da diversi ambienti (villaggi di pescatori, burocrati statali, guerriglieri, politicanti…). Tra i più problematici e focosi, sceglie un “piccolo gruppo di 12 “perché stessero con Lui e per poi mandarli”: In missione con Lui, prima solo alle pecore perdute di Israele e in seguito a tutte le nazioni. Non sembra puntare a una evangelizzazione “di masse anonime”. Ma passa -come “piccolo mucchietto di buon lievito nella grande pasta degli ambienti e del mondo”-a lievitare dello Spirito di Gesù ogni creatura, comunità, mondo, sviluppando così il crescere del Regno di Dio.
- Dopo averla vissuta Lui, consegna questa realtà e il suo metodo per raggiungerla, a quanti, “rinnegando se stessi per credere in Lui”, si sono convinti che tutto questo comportava per il seguace un faticoso quotidiano cammino (prenda ogni giorno la sua croce”): non c’è resurrezione senza fatica e croce.
- Ha condiviso e consegnato progetto e realtà ai suoi dodici in due momenti riassuntivi, drammatici e gloriosi, l’ultima Cena nel Cenacolo e dalla Croce sul Golgota. Con le parole inequivocabili e memorabili “FATE QUESTO” in mia memoria.
- Quella finale – drammatica e gloriosa – aveva però bisogno di altro: il dono dello Spirito che il Risorto vittorioso manderà dal Padre nella Pentecoste. Solo così quanti lo hanno seguito sono pronti ad essere mandati a testimoniare a loro volta che quello che sembrava impossibile, il Regno di giustizia e di pace “in pienezza”, è invece possibile per tutti.
Quando Maria ci dice “Fate tutto quello che Lui vi dirà”, ci vuole proporre tutto questo. Noi siamo qui per prenderne atto e con la stessa sua com-passione, per crederci, aderire e metterci in cammino.
Ci stai anche tu? Ci state “a due a due”? Ci stai a:”un piccolo gruppo” di amici del tuo “ambiente”per “stare con Lui” un tempo congruo, prima di essere rimandati come lievito nella pasta di cui fai parte?
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marcogranara.prete@gmail.com
